CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA

TUNNEL CARPALE

La sindrome del tunnel carpale è un disturbo da compressione nervosa abbastanza comune, che causa dolore, senso di intorpidimento e formicolio al polso, alla mano e alle dita. La sindrome del tunnel carpale insorge quando il nervo mediano, a livello del tunnel carpale, subisce unacompressione nervosatale per cui perde parte della sua funzione sensitiva e parte della sua funzione motoria. L’intervento chirurgico viene preso in considerazione solo quando i sintomi della sindrome del tunnel carpale sono intensi, insopportabili e presenti da almeno 6 mesi.

 

TUMORI CUTANEI

La pelle è formata da tre strati: l’epidermide (strato superficiale), il derma (strato intermedio) e il tessuto sottocutaneo (strato profondo). L’epidermide, a sua volta, è formata da diverse cellule: i melanociti, che hanno il compito di produrre la melanina, un pigmento che protegge dagli effetti dannosi dei raggi solari, e i cheratinocitiche rappresentano le cellule più numerose di questo strato. I cheratinociti presenti nello strato più esterno dell’epidermide prendono il nome di cellule squamosee, quando vanno incontro a trasformazione tumorale, prendono il nome di carcinomi spinocellulari. I cheratinociti dello strato più profondo sono invece chiamati cellule basali e possono dare origine ai carcinomi basocellulari. Entrambi sono tumori cutanei non melanomatosi, cioè tumori della pelle diversi dai melanomi, che invece originano dai melanociti. La chirurgia rappresenta in genere il trattamento di prima scelta per questi tumori.

 

RICOSTRUZIONE MAMMARIA

La coscienza di avere un tumore della mammella o di essere stata operata per una neoplasia del seno rivoluziona spesso la vita di una donna. Gli esiti debilitanti e deturpanti di una mastectomia ne condizionano la vita sociale, lavorativa e di relazione.
Oggi, le conseguenze di un tale tipo di intervento possono essere di entità assai minore. E’ infatti possibile ricostruire la mammella mancante con interventi di chirurgia plastica. Le donne sottoposte a ricostruzione mammaria vivono in modo assai positivo la possibilità di evitare l’ uso di una protesi esterna e di indossare liberamente ogni tipo di abito o di costume da bagno senza che si possa intuire che è stato effettuato un intervento di chirurgia plastica.

 

CISTI SINOVIALE

Una cisti tendinea, o cisti sinoviale, è un rigonfiamento ripieno di liquido sinoviale che si sviluppa accanto a un’ articolazione o un tendine. Le cause che inducono la formazione di queste cisti sono poco chiare; secondo le ipotesi più attendibili, tali rigonfiamenti sarebbero legati a traumi o a difetti delle strutture articolari e/o tendinee. L’intervento di rimozione chirurgica prevede l’eliminazione della cisti e di ciò che la tiene unita all’articolazione o al tendine. La rimozione chirurgica delle cisti tendinee è una pratica sicura, ma non completamente esente da rischi.

 

ESITI DI TRAUMI ED USTIONI

Gli esiti di traumi e ustioni sono più frequentemente cicatriziali e possono comportare un rilevante danno estetico ma anche invalidità funzionali. Le tecniche chirurgiche, con l’utilizzo di lembi, innesti o l’espansione cutanea, hanno lo scopo di sostituire il tessuto cicatriziale, retratto e scarsamente estensibile, con tessuto di migliore qualità, non cicatriziale mentre con le nuove tecnologie Laser, soprattutto i nuovi Laser Frazionati CO2, consentono di migliorare la qualità delle cicatrici, assottigliandole ed eliminando le parti più spesse ed antiestetiche.

 

NEOFORMAZIONI BENIGNE DI CUTE E SOTTOCUTE

La neoformazione cutanea benigna è l’espressione di una crescita anomala delle cellule epiteliali della cute. La loro asportazione, chirurgica o mediante Laser CO2, oltre alla finalità estetica, ha quella di eliminare il rischio di irritazioni o lesioni qualora siano localizzate in zone sottoposte a frizioni meccaniche. L’utilizzo del laser è opportuno solo per crescite assai superficiali e sicuramente di natura non invasiva. In tutti gli altri casi è raccomandabile l’intervento chirurgico. Se il tumore è piccolo la procedura è semplice, veloce, ed eseguibile in anestesia locale. E’ necessaria una semplice incisione che normalmente lascia una sottile cicatrice, auspicabilmente poco visibile. L’asportazione di tumori cutanei di dimensioni maggiori può comportare, l’utilizzo di lembi di pelle ricavati dalle regioni circostanti o di innesti di cute prelevati da zone distanti del corpo.